Testimonianze

Questa pagina raccoglie le testimonianze date a seguito della lettura dei libri.
Mario del Giglio

Caro Mario,
consideriamo i libri che hai pubblicato, come un grande dono, dei Maestri e tuo personale.
Il nostro curriculum conoscitivo sulla materia, fonda le sue radici sul rapporto di amicizia con Roberto Setti e le relative esperienze legate al Cerchio Firenze 77. Abbiamo superato i 40 anni di ricerche e approfondimento del tema (contatti duraturi con medianità di rara potenza pedagogica e rare esse stesse, che abbiamo conosciuto in tanti paesi, dagli Stati Uniti a tutta l’Europa).
Come dicono i Maestri: “la via é una” e l’arteria che hanno aperto attraverso la tua medianità, va a congiungersi con quelle esperienze cui abbiamo accennato, arricchendole generosamente e con una straordinaria chiarezza concettuale.
Spero che ti serva quello che ti stiamo dicendo, per creare intorno a te quell’armonia necessaria per continuare questi dialoghi con la dovuta umiltà dell’allievo che interroga il Maestro.
Le risposte esprimono un grande Amore ed é commovente quanto i Maestri si adoperino per facilitare al massimo la nostra comprensione. Per quanto riguarda la forma del “monologo” scelta dai Maestri, sono vere e proprie lezioni, da loro decise “finalmente” perché tutto fluisca senza più le incrostazioni avvilenti di prima. Lezioni tanto più magistrali, in quanto espresse con la chiarezza e la semplicità di chi ha una visione totale e riesce a trasmetterla nel modo più limpido e scevro da complicazioni cerebrali.
C’è tutto: amore, pazienza, profonda conoscenza, chiarezza di esposizione, una dolcissima attitudine a comunicare con la massima semplicità, fidando sulle nostre capacità intuitive, invece di perdersi nei meandri cerebrali o peggio, negli esibizionismi intellettualoidi di chi si diverte a mettere i bastoni fra le ruote.
Interloquire é come sabotare, frenare la purissima sorgente, per non parlare del fatto che sanno benissimo di cosa abbiamo bisogno. Chi ha orecchie per intendere, intenderà! E assurdo cercare il consenso di chi non intende o non vuole intendere.
E un grande compito che ti è stato dato! Siine felice sull’onda di tanta musica perfetta. Godiamoci col massimo profitto possibile il loro ammaestramento, con animo sereno e gratitudine… e zitti!
Mario e Gaby

Caro Mario averti qui a Messina con me è stata una gioia immensa e ti sono grata per aver accettato il mio invito.
Hai lasciato tutti spiazzati per la bellezza del messaggio che porti e devo confessarti che io ho pensato: e ora? ora cosa succede? cosa posso mai proporre alle persone di tanto bello dopo aver gustato l’infinito.
Tu sei nel mio percorso, tu e le guide che ti accompagnano è tutto ciò che sento più affine alla mia anima. Un ringraziamento particolare va a Maria Grazia, compagna dolcissima e segretaria impareggiabile.
E’ inutile dirti che sei stato fortunato ad incontrarla ma noi sappiamo che vi eravate scelti entrambi per camminare insieme, mano nella mano e così state facendo. Questo è sicuramente un periodo diverso della tua vita, si aprono scenari nuovi ma lasciamoci guidare da chi è sempre accanto a noi, lasciamoci portare per le strade che vorranno farci percorrere e noi diamo solo la nostra disponibilità, il nostro si pieno e convinto.
Tutto è, tutto è già scritto, il libro c’è già e d’altronde, caro Mario, io non saprei vivere in nessun’altro modo. Sento la loro vicinanza, vivo il loro dialogo con noi come la cosa più bella che possa mai accadermi e voglio passare questo attimo chiamato vita terrena cercando di essere un canale di luce perché arrivi a tanti la vera luce, la vera vita e in questo ci metto tutto l’impegno che posso, piccolo e a volte traballante ma sincero e pieno di amore.
Sono felice di rivedervi presto e ti invio subito il video realizzato a Messina, è un ricordo affettuoso di questo nostro incontro. Vi voglio bene. A presto
Mirella

Caro Mario ho in mano uno dei tuoi libri.
Ti voglio dire che le mie parole le senti di rado ma in compenso alla mia anima che si imbeve delle tue letture con i messaggi dei Grandi Maestri. Per cui grazie e soprattutto benedetto tu perché esisti e fai da tramite per alimentare il nostro Spirito.
Leggere i tuoi libri si arriva alla vetta del ristoro.
Velleda

Dopo aver letto, per la seconda volta, i messaggi provenienti da Entità diverse e ricevuti da Mario Del Giglio che successivamente ne ha curato la pubblicazione attraverso il libro “Nel Triangolo il Mistero”, sono scaturite in me alcune personali considerazioni e riflessioni.
La prima storica è che il libro germoglia, voluto e anticipato dalle stesse Entità, per merito dell’assiduo disinteressato impegno di Mario il quale, a testimonianza che sulla Terra esistono anime elette, attraverso un gravoso impegno psicofisico e di tempo, riesce, superando diversi ostacoli, anche di natura economica, a realizzare ciò che all’inizio sembrava soltanto un sogno!
Il libro nasce senza scopo di lucro poiché la maggior parte della produzione viene donata a circoli e congregazioni per uso benefico e le rimanenti copie acquistata da privati i quali donano, se lo desiderano, un piccolo obolo anche esso devoluto in beneficenza.
So, per certo, che molte copie sono ora presenti in varie parti del mondo come se il libro, animandosi di vita propria, abbia scelto autonomamente i luoghi della Terra dove andare.
Gli increduli e i delatori tenteranno di mettere in cattiva luce il contenuto del libro ma ciò non limiterà la bontà dei messaggi i quali si rivolgono a tutti gli uomini che desiderano ascoltare: per coloro che credono in una vita incorporea e, nella stessa misura, a coloro i quali credono che tutto finisca con la morte del corpo.
Questo a mio avviso è il grande pregio del libro “Nel Triangolo il Mistero”!
Tutti i messaggi contenuti nel libro sono uniti da un filo invisibile che li lega indissolubilmente: amare il prossimo come se stesso!
Amare tutti gli uomini indipendentemente dalla loro razza o religione!
Amare ogni creatura del creato animata e vegetale!
Tutti i messaggi invitano il lettore a intraprendere il difficile percorso terreno alla ricerca del perdono assoluto: all’impegno costante per una continua, anche se minima, crescita spirituale.
Questi insegnamenti travalicano ogni fede religiosa con i loro dogmi e misteri per esaltare ogni singolo uomo come espressione e rappresentazione di Dio sulla Terra.
In tutti è presente Dio e sta a noi scorgere la sua Luce!
Per finire un grazie sentito a Mario che ci ha donato questo libro solo con la forza del suo Amore e con il suo costante eroico impegno!
Francesco

Caro Mario sì certo!.. è una bellissima idea condividere la mia esperienza e come sono arrivata a leggere i tuoi libri. La mia storia inizia con l’emorragia cerebrale del mio compagno e con il suo coma vegetativo che durerà per tre anni e mezzo, fino al giorno della sua “morte” avvenuta un anno fa.  La mia storia inizia quando il giorno della sua malattia ci strappa dalla serenità della nostra casa per il freddo ricovero degli ospedali. Ma il più grande dolore per me era non riuscire a far comprendere agli altri quanto fosse viva ed ancora presente la sua “coscienza”, certo diversa e non più capace di comunicare con i consueti canali, ma sentivo vivissima la sua presenza e lui sembrava a volte rispondere. Non l’ho mai lasciato solo ad affrontare il suo silenzio, fino all’ultimo suo respiro. La morte come il coma a quel punto erano per me solo stati diversi in cui lui esisteva in altro modo e nonostante tutto. Quando se n’è andato  una immensa luce  d’amore era rimasta con me. Dopo un paio di mesi ho cominciato ad armeggiare con un registratore e lentamente mi sono accorta di tutta una serie di voci che cercavano di comunicare con me. Devo essere sincera, non cercavo lui perchè temevo di bloccare il suo passaggio nella luce, era infatti questo che avevo letto, sicuramente però cercavo un modo indiretto per essere dove lui era… Le voci col tempo sono diventate più comprensibili e mi hanno dato istruzioni su come fare. Alcune di queste voci si presentavano come miei famigliari e poi ho raccolto anche quella del mio compagno che ho ascoltato con un’ enorme emozione dopo gli anni del suo silenzio. A volte tra le molte entità che non dicevano il loro nome ne veniva qualcuna che si presentava come la mia guida. Tra loro una che si presentava come zio Luigi. Di fatto però non ho nessuno zio di nome Luigi. La cosa più  incredibile e bella è stata sentire il loro interesse per il mio cammino spirituale e di consapevolezza, dove con pazienza e amore mi aiutavano (e tutt’ora lo fanno) a farmi capire come potevo essere migliore come persona. Un giorno, qualche mese fa zio Luigi mi dice di cercare tra i libri, non mi dice cosa ma solo di cercare. Cerco e tra i libri (molti e che non avevo mai letto) che avevo conservato del mio compagno ancora inscatolati e ne trovo uno : La vita per la vita, di Mario Del Giglio.Apro una pagina che ancora conservava la piega dove il mio compagno l’aveva lasciato, letto a metà anni prima e il paragrafo inizia in grassetto con quel nome: Luigi, zio Luigi. Ho cominciato a leggere sapendo che questo era il loro modo di dirmi “lì ci sono le nostre verità che ti possono aiutare a crescere”. Ringrazio tutti i giorni per questa mia esperienza, tutta l’esperienza anche quella della malattia e della morte, comprendendo che il male e il dolore, come le entità ci dicono, ha disegni che sfuggono alla nostra visione molto umana.
Arianna

Caro Mario, la problematica di questo libro “Tutto E’, dall’illusione alla realtà spirituale” è stata il mio pane quotidiano da almeno 50 anni e non mi stanco di leggere e, nelle mie possibilità, di assimilare quello che per me è alta conoscenza che tutti dovremmo tener ben presente. Noi così immersi nel materiale. Dovrebbero tutti essere a conoscenza del contenuto del libro nato dalla tua ottima medianità con le collaborazioni dei nostri fratelli e specialmente per le risposte che anime di Alta Evoluzione Spirituale hanno dato. Sappiamo purtroppo che la massa, almeno come dalla mia esperienza ormai di lunga data che ho con persone conoscenti, di questi argomenti non ne vuol sentir parlare. E’ assurdo, ma è così. Poi cade il mondo davanti al lutto che conta o alle malattie gravissime. E’ una constatazione penosa!
Ti ringrazio anticipatamente. Fraterni saluti
Giovanni

Caro Mario, sto leggendo il primo libro che ha pubblicato, “La Vita per la Vita”…avidamente, con un interesse così intenso da far fatica a staccarmene ogni volta. Ma c’é una cosa che vorrei dirle fin da subito: grazie. Grazie infinite. Sono stata atea per quasi 20 anni, dopo un’infanzia in cui ho ricevuto un’educazione religiosa “tradizionale” e così opprimente da farmi allontanare da Dio appena ne ho avuto la possibilità. Il Dio cattolico mi appariva (mi scusi per le mie parole forti) un sadico egocentrico, unicamente intento a punire l’Uomo che non lo avesse adorato giorno e notte e non avesse rispettato alla lettera i suoi ordini dittatoriali. Prima di arrivare all’ateismo più esasperato ho vagato in cerca di altre religioni, orientali tipicamente, dove almeno la spiritualità e la fede non erano per lo più punizioni e paura di castighi eterni. Alla fine, complici gli studi universitari e un’idea di scientificità mal interpretata (solo ora mi rendo conto di questo) ho smesso di credere in qualunque cosa non potesse essere umanamente spiegata e misurata. La religione, tutte le religioni, sono state per me, per tutti questi lunghi anni, un inutile retaggio della credulità popolare. Peggio ancora che inutile, mi sono convinta che la fede fosse uno dei mali dell’umanità, perché solo libero da questa l’Uomo avrebbe potuto essere davvero “illuminato”. E poi…poi 2 mesi fa’ ho fatto un viaggio, in un paese dove la spiritualità ho respirato ad ogni angolo e qualcosa dentro di me ha sussultato. Io non so spiegare cosa sia successo ma, al ritorno, ho sentito un desiderio immenso di rimettermi a cercare…di nuovo ho preso in mano i testi di diverse religioni come se tutto fosse nuovo per me. Ho iniziato ad ascoltare e non più solo sentire le parole di un caro collega che parlava di Angeli e di queste Creature di Luce sempre pronte ad aiutarci. Ho iniziato piano piano, giorno dopo giorno, a credere in loro, a dialogare con loro e fin da subito ho riscontrato dei benefici e finalmente un senso di pace e benessere spirituale che mi mancava da tempo. Tuttavia il mio rifiuto nei confronti di Gesù era immutato. Poi un giorno lui aveva in mano il suo libro. Incuriosita l’ho cercato su internet e subito iniziato a leggerlo. Per arrivare al dunque…dopo 20 anni sono tornata in Chiesa e ho riscoperto una fede che mai avrei immaginato potesse rinascere in me. Le Entità mi hanno fatto conoscere un Dio completamente diverso…amore, benevolenza per tutti e nessun castigo eterno sono concetti che mi riempiono il cuore di gioia e finalmente hanno dato un senso alla mia vita. Ora sento che Dio mi è vicino e se anche nella mia vita dovessi affrontare delle prove difficili non sarà perché Lui vuole punirmi con durezza quanto piuttosto aiutarmi ad elevarmi nello Spirito. Questo cambiamento di prospettiva ha un valore enorme… Mi creda, quello che lei ha scelto di condividere con noi è un regalo meraviglioso e io le sarò grata in eterno. Le auguro ogni bene e se non chiedo troppo la prego di ringraziare da parte mia le Entità con cui dialoga. Sono sicura che la lettura di tutti e tre i suoi libri mi aiuterà ad avvicinarmi a Dio come nient’altro ci è riuscito nei 40 anni della mia vita. Grazie infinite. L’abbraccio come un fratello.
Laura

Gentile sig. Mario, ho letto con attenzione “La Vita per la Vita” e devo dire che quanto proposto è interessante e segue, in linea di massima i concetti basilari espressi in quelli ormai considerati i messaggi della letteratura classica paranormale: esiste la reincarnazione, dobbiamo fare esperienza terrena indispensabili all’evoluzione spirituale e, soprattutto, mi pare ci sia un vasto approfondimento dei beni che riguardano Dio e anche i rapporti con la Chiesa e la nostra religione.
Complimenti per quello che ha fatto e sta facendo e non si amareggi per una eventuale e sporadica, ma possibile interferenza della sua parte inconscia. Il rigore e la obiettività sono importantissimi ma, secondo me, lo è altrettanto il fatto che prima di sperimentare (e anche mentre) si deve conoscere la responsabilità e l’importanza di ciò che si sta facendo e, soprattutto, si deve assegnare alle proprie azioni quelle finalità spiritualmente apprezzabili per se stessi e per gli altri. E lei lo sta facendo molto bene: me lo dice il mio intuito. Le auguro tanta fortuna e un buon proseguimento delle sue facoltà. Ancora grazie e molte cordialità
Paola

Carissimo Mario, leggendo i tuoi messaggi a parer mio di “pecorelle smarrite” non ce ne stanno almeno parlando di noi due. Immagino una lunga strada con tante aree di parcheggio. E’ la stessa corriera che noi due prendiamo solo che a volte il posteggio è diverso, ma tutti e due sulla stessa strada per un medesimo cammino.
Ognuno di noi è in ricerca di luce per una maggiore adesione alla verità che è Cristo, nostra Pasqua e passaggio colla “illuminazione” che ci è propria a ragione e capienza…
Essere “Chiesa” è procedere in comunione con Essa è compito imprescindibile di ciascuno di noi. Vivere con Ecclesia – sentire con Ecclesia –
Avvertirci fratelli in Cristo Signore nella premura d’avvertirci in ciò che ci unisce e non in ciò che ci divide.
Fra me e te e viceversa pare nulla ci divida, semmai diversificazioni nei gradi di sensibilizzazione, là dove i doni dello Spirito fruttificano per te e per me e dove i “carismi” che sono di “servizio” al Prossimo s’attuano in una “esplicazione” dove anche il “temperamento” di ciascuno ha un suo ruolo per precisare ed evidenziare atteggiamenti apparentemente di contrasto ma che non è.
La mia mancata attenzione a te così registrata, per il trascorso periodo a Roma, non è se non l’espressione atteggiata da chi, e sono io, si è palesato con distacco, ma non con disattenzione, verso colui, e saresti tu, già scontavo d’avere in cuore e di mantenermelo.
A te, Mario carissimo, un abbraccio fortissimo con tutti i sentimenti più affettuosi che il caso comporta.
Don Renato

Carissimo Sig. Mario, penso sia giunto il momento di scriverLe, ringraziandoLa ancora di vero cuore per il bellissimo dono di cui mi ha fatta partecipe.
Ho letto il suo meraviglioso libro e non ho parole per dimostrarLe quanto l’abbia apprezzato e quanto mi abbia ricolmato l’anima di gioia e profondità per l’intensità dei contenuti e dei messaggi riportati.
Le persone a me più vicine mi chiedono spiegazioni in merito a queste verità e cerco con tutta me stessa, di divulgare e diffondere parlando del libro “La Vita per La vita” e della possibilità effettiva e reale dei contatti con l’altra dimensione, di cui ho avuto personalmente la prova.
So per certo che noi siamo tutti parte di un grande disegno divino e che niente avviene per caso ma siamo tutti collegati da una infinita catena d’amore con la quale Dio Padre ci unisce senza mai perderci di vista.
Ringrazio Dio con tutta me stessa per avermi portata sul suo cammino…..!!
Con tanto affetto e stima profonda
Maria Grazia

Gentile Signor Mario, scrivo a lei queste poche parole perché mi sento la mamma più serena della Terra di fronte alla riconferma che Dio è Misericordioso e ascolta i bisogni di chi resta nel mondo orfano di un figlio. Io ho una bellissima figlia in cielo Maria. Lei è luce e mi custodisce mandandomi le sue vibrazioni. Ho letto il suo libro e credo a ciò che Dio nella Sua infinita misericordia ci fa comprendere per darci la certezza della sopravvivenza in una Dimensione di Luce. Grazie per voler divulgare con tanto amore ciò che Dio vuole che la gente provata dal dolore sappia. La misericordia di Dio apre le vie della conversione dei cuori e questo suo operato, caro Sig. Mario, è un operato guidato dalle mani di chi è con Dio e ha superato la soglia infinita d’Amore e continua a dare amore all’umanità sofferente. Amore è dato a chi soffre e chi comprende questo, comprende la grandezza di Dio. Ho avuto momenti tristi e sono ora convinta che mia figlia è presenza viva e a lei io prego affinché insieme a tanti Angeli di Luce mi dia la forza di Spirito per andare avanti. Con affetto
Alberta

Gentile amico, lei sa che ho sperimentato per mezzo di attrezzature migliaia di volte e, grazie a elementi probanti, sono giunta alla conclusione che gli “ultraviventi agiscono per mezzo della radio-ricevente e del registratore. Errata la teoria parapscicologica che attribuisce la metafonia al cosiddetto inconscio poiché io non dispongo di facoltà extrasensoriali.
Le “voci degli spiriti” sono di estrema importanza poiché dimostrano che agiscono su persone dai poteri paranormali riguardo la trance ad incorporazione nonché la scrittura metapscichica creando nel braccio un impulso motorio.
Interessanti sono molti concetti del suo “Spirito guida” unibili alle conclusioni cui sono pervenuta per mezzo dei “trascendenti”.
Non capisco perché la R.A.I. non si risveglia, molte sono le televisioni in Germania, in Francia, in Svezia e anche in America della dimostrata sopravvivenza, non occorre dare più importanza alla morte! Dovrebbe cambiare la mentalità in questa nostra epoca alquanto inquieta.
Sarebbe un nobile fine rendere meno tristi per mezzo della metafonia nonché mediante sedute medianiche le care persone che hanno perduto un essere caro.
Volevo aggiungere che è normale il fatto che le care Entità non diano prove della loro identità terrena, molto sovente parlano senza neppure citare il nome, è evidente che non danno più alcun valore della vita materiale, mentre di là sono lieti, felici e hanno sottolineato liberi a dimostrazione che esiste il libero arbitrio sul nostro pianeta nonché nella loro sfera.
Cordiali saluti
Gabriella

Gentile Mario, non metto la mano sul fuoco in tutto quello che si dice, né sulla veridicità di questa tua esperienza. Il Signore permette tante manifestazioni e potrebbe anche permettere alle anime purganti dei nostri fratelli, da noi suffragati, di ricambiare il nostro amore.
Le verità annunziate e le spiegazioni date hanno dato luce anche a me che non mi sono, mai, trascurato in campo spirituale. Iddio è Amore, non è timore. Iddio è sommo bene ed il male non può farlo perché non può volerlo, essendo bontà infinita; se lo permette lo permette per il nostro bene o per il nostro meglio e per rispettare il grande dono della libertà agli Angeli; ai demoni ed agli uomini.
Le spiegazioni date dalle anime purganti – anche se non fossero vere – bisognerebbe considerarle tali – per il nostro progresso spirituale.
Quindi gioia anche nel dolore. Dai santi cercato, trovato, rubato, desiderato, come segno incisivo dell’amore.
Ricorda i motti di alcuni mistici: “ o soffrire o morire – soffrire e non morire, niente altro che essere disprezzato per te, quando c’è amore non c’è dolore – o – se c’è dolore…… lo stesso dolore mi ama come segno di amore.
Fatti santo, santifica la tua famiglia e tutti quelli che incontri. Prega per me, povero peccatore; prega per la mia conversione.
Nella Chiesa domestica tu rappresenti Cristo, tua moglie la Chiesa. Cristo è morto per la Chiesa, la Chiesa ricambia come può – come te, con te i suoi membri.
Don Alfredo

Caro Mario, il mio primo impatto con i tuoi libri non è stato favorevole, ma ho continuato a leggerli e un po’ alla volta a capire il fine. Ho letto altri libri del genere, il Cerchio Firenze 77, delle comunicazioni dell’Entità A, di Napoli, le quali si svolgono su un piano di razionalità piuttosto elevato che qualche volta mi fa arrabbiare perché il lucido lavorio della mente talvolta, come dire? Prende la mano, e si vuol capire come funziona quel che sta oltre, oltre, oltre il campicello che ci compete. Però risponde, nel modo più adeguato possibile, alle esigenze delle persone che interrogano.
La semplicità delle voci che parlano attraverso te, invece, hanno qualcosa del modo affettuoso con cui le mamme indirizzano i loro bambini, non li contrastano frontalmente, ma con gradualità, con lievi insegnamenti (pensiamo alle favole!) aprono i loro occhi su un mondo più vasto. Le idee che così vengono trasferite nelle menti, sono tutt’altro che modeste, sono vertiginose, fondamentali: l’essere uno e infiniti altri nello stesso tempo (=fratellanza), la gradualità della conoscenza (comprensione) e quindi l’uguaglianza, la corrispondenza di ciascun essere alla sua capienza. A questo proposito quando si manifestano condizioni di turbamento, di squilibrio, si sta realizzando ( o si comincia a percepire il bisogno) di un cambiamento, di maturazione dello stato in atto e si è avviati a uno stato diverso. Tutto però avviene con una gradualità talmente sottile da non riuscire ad avvertirlo. Avvertiamo forse il mutamento continuo del nostro organismo? Eppure, se guardiamo le foto dall’infanzia ad oggi ci sarebbe da non crederci! Eppure noi per credere allo stupefacente (la mutazione ininterrotta) abbiamo bisogno di cose assai più terra, terra, non vediamo quello che noi stessi viviamo! Ti ringrazio e sono contenta per averti incontrato.
Ines

Carissimo Mario, il libro è veramente interessante ed illuminante per lo Spirito e per la mia crescita. Lo sento dentro è come se mi risvegliasse cose che avevo dentro di me. Leggo adagio per meglio recepire i concetti anche se sono spiegati con semplicità. Ti ringrazio sei una persona che Dio a messo sulla mia strada, niente nasce a caso. Come ha voluto Maria Grazia vicino a te per formare la coppia perfetta in sintonia di Spirito. Vi abbraccio con tanto affetto
Lella

Caro Mario la cosa che mi ha colpito di più in questo libro è la “Spirale” in essa si comprende veramente la presenza di Dio in ogni cosa.
Gli argomenti trattati di alto contenuto filosofico sono stati spiegati con un linguaggio “semplice” ma attenzione il semplice non denigratorio, al contrario molto significativo per poter arrivare a tutti.
Complimenti per il lavoro fatto e ho la convinzione che questo volume avrà una diffusione maggiore del primo. Saluti cari
Cristiano

Caro Mario il tuo libro tocca nel profondo e ruota a 360 gradi intorno a noi, la sensibilità che ne esce fuori è sublime.
Mario

Gentile Sig. Del Giglio, la ringrazio infinitamente del suo bellissimo libro che ho letto con molto interesse. Sono da sempre molto appassionato al paranormale con particolare riguardo al mistero dell’aldilà. Mi sono dedicato per diversi anni alla psicofonia e ho letto tutto quello che tratta il contatto con l’altra dimensione. Il suo libro è scritto molto bene e la divisione in domande e risposte è molto soddisfacente. Le dico sinceramente che “Nel triangolo il Mistero” insieme ai libri del cerchio Firenze e alla crisi della morte di Bozzano è quanto di meglio sia stato scritto sull’argomento. Le faccio quindi tanti complimenti e auguri di successo.
Giampiero

Caro Mario, a differenza di molti altri sullo stesso argomento, i tuoi libri sono molto concreti, danno risposte dirette a domande altrettanto dirette. Gli argomenti trattati sono quelli che interessano ognuno di noi. Le risposte date sono molto chiare. Difficili e complicate a volte, richiedono un attento ragionamento, ma sono sempre esaustive. Diciamo che il libro è molto tecnico, nel senso che è indirizzato a un pubblico di persone alla ricerca. Per chi non è in ricerca spirituale, o non vuole conoscere dettagli specifici inerenti il domani, allora probabilmente si rivelerà troppo difficile o in altri casi utopistico. Leggere i tuoi libri è come dialogare tranquillamente con una Entità seduta di fronte a te, è avere questa grande opportunità ed esserne consapevoli.
Per me personalmente, i libri canalizzati da te rimangono una potente guida. Quasi un manuale al quale poter saltuariamente attingere per respirare un po’ di vita eterna, per ritrovare la strada che qualche volta si perde.
Quando prendo in mano i tuoi libri ascolto gli argomenti trattati e le risposte date proprio come se a darle fosse l’Entità stessa. Quindi con molto rispetto e molta attenzione, e se posso, anche un poco di soggezione o timore, perché qualche volta si discute di argomenti adatti a menti più colte della mia, quindi mi devo sforzare per comprendere bene ciò che viene comunicato. Alla fine della lettura mi lasciano insegnamento, conforto, fiducia e fonte di meditazione. Dal lato pratico: mi rendo conto delle difficoltà della vita come esperienze necessarie. Comprendo che la vita continua, anzi che non cessa mai. Mi rendo conto della perfezione dell’Universo, organizzatissimo nel dare ad ognuno di noi un proprio ruolo ben preciso. Mi rendo conto della limitatezza della mente umana che non potrà mai comprendere in fondo il grande progetto. Quindi è tutto un grande puzzle. Le tessere si incastrano perfettamente in modo inatteso. Grazie per la vostra presenza e il vostro conforto.
Enrica

Caro Mario, ho letto e mi ha colpito il capitolo della “spirale” e ovviamente vi ho trovato la densità e la potenza che mi avevano colpito fin dalle prime pagine.
L’immagine della spirale – in orizzontale – è un concetto di grande impatto e che mi rendo conto stride un po’ con un certo mio individualismo occidentale… ma questo è il problema che mi pongo ogni volta ragiono in termini di reincarnazione dove sorge in me la crisi della mia identità e della mia memoria (come dicevo sono malato di occidentalismo).
Però le parole che fluiscono attraverso la tua penna sono sempre parole di grande accoglienza e chiarezza, anche nel descrivere i concetti più ostici.
Molto toccante poi come Leonard si “metta da parte” e lasci voce ai fratelli, ancora di più a rendere il concetto “democratico” e “comunitario” della spirale.
Ringrazio la vita che mi ha dato la fortuna di conoscere persone come voi.
A presto, con la musica, nella luce e nell’abbraccio
Mirco

Carissimo Mario, penso che questi messaggi contengono il senso ed il significato di molte cose. Mi ha colpito il fatto che leggendo attraverso la tua medianità si parli solo di “essenza spirituale” e la frase “il nome non ci interessa” dimostra il fatto che quell’Entità non ha più un nome. E’ tornata nell’Essenza da cui proviene. Ed in quell’essenza suprema potrà osservare lo scorrere del tempo e delle cose. Loro ci vedono per quello che siamo. Vedendo tutto il nostro flusso di esistenza, di esperienza. Vedono quello che siamo stati, e quello che forse, potremo divenire. Ci dimostrano che la barriera dello spazio-tempo non esiste, ma tutto è uno in un grande abbraccio d’Amore. Le Entità sanno, hanno piena coscienza, del loro cammino spirituale. Sanno di essere stati, ad esempio, fili d’erba, minerali, grani di riso, pesci, uccelli, Uomini di tutti i tipi. E sanno che tutti gli esseri sono stati nostre madri.
Credo che questi contatti ci aiutino a capirlo veramente.
Credo davvero che avvicinarsi alle medianità con questo Spirito sia il modo giusto per approcciarle.
Il cattolicesimo in questo senso, togliendo il concetto di reincarnazione, ci ha abituati all’eternalismo. A pensare che nostro padre e nostra madre siano andati in Cielo, e che siano ancora nostro padre e nostra madre. Invece è bello cominciare a vedere questi esseri come quello che sono veramente. Nell’essenza più profonda, questi legami spariscono, noi siamo il Tutto, e diventiamo coscienti di essere questo Tutto. La morte in questo caso non esiste, è solo una continuazione.
Concludo dicendo: In realtà conta soltanto il messaggio. Quello che ci viene donato da questi Esseri, che tornano per portarcelo. E con quella loro visione allargata, ci dona luce e bellezza.
Comprendendo questo ci aiuta a sviluppare gratitudine in coloro che permettono che questi messaggi di bellezza possano giungere a noi. Che li veicolano. Che permettono il superamento della barriera dello Spazio – Tempo. Ed a queste Entità di esprimersi. Grazie per quello che sapete donare di meraviglioso.
Sergio

Caro Mario, leggendo il tuo libro ho avuto l’immagine delle onde che si formano gettando un sasso in un laghetto, tanti cerchi su una superficie orizzontale, all’apparenza piatta ma certamente con delle increspature…………
Un caro abbraccio
Pietro

Gentile Mario, ho letto il tuo primo libro, e sto leggendo con soddisfazione “Nel Triangolo il Mistero” e devo dire che lo sto apprezzando anche più del primo nonostante certi meccanismi di pensiero non riesco ancora a farli “miei” e ad avere una visione fluida di tutte le informazioni che sono contenute. Ma mi sento davvero privilegiata ad aver avuto la fortuna di conoscere questi testi… ma….come viene detto dalle Entità nel loro insegnamento, non si tratta di fortuna!
Nel mio percorso di vita stavo cercando risposte e tu sei stato il mio strumento perfetto per darmi un idea di percezioni e sensazioni che pian piano sto cercando di mettere a fuoco. Grazie sempre per quello che fai.
Marilena

Gentile Mario, ho letto i tuoi libri e li ho trovati interessanti e utili per capire i nostri orizzonti mentali alla consapevolezza che tutto nella vita è impastato di benevolenza e di tenerezza. Il Dio-amore si fa conoscere come Luce calda e luminosa e si fa riconoscere da coloro che si impegnano a ritrovare se stessi e a ritrovare Dio che è dentro di noi.
Abbiamo così tante paure e così tanti schemi mentali. Chissà che un po’ alla volta non impariamo ad aprirci nella Sua volontà. Ancora grazie
Don Luigi

Gentile del Giglio, ho letto i suoi libri e ho fatto questa riflessione.
Poco ho letto di altre strade che portano a Dio, ma nel mio piccolo posso dire che laddove si insegna il distacco dalle forme; laddove si insegna la responsabilità individuale della propria esperienza spirituale; laddove si insegna il rispetto e l’Amore incondizionato che non prevede giudizi di alcuna sorte; laddove si insegna a guardare la vita oltre l’umana limitata vita; laddove si insegna la ricerca del divino all’interno e non all’esterno nell’adorazione di cose e persone l’ì c’è una rivoluzione che ad alcuni stravolge ma ad altri anima, lì si apre la strada alla libertà ed al senso delle nostre molteplici esperienze.
E questo ti sembra un lavoro da poco?!
E’ una gran bella “rivoluzione” grazie
Lucia

Gentile del Giglio, ho letto più volte i messaggi, e debbo dire che al primo impatto non sono rimasto onestamente colpito dalle tematiche affrontate e soprattutto dalle risposte date. Ma aprendomi successivamente e pronto a vestirmi della mia muta, con le mie bombole e navigare nella profondità del mio essere e nel mare della spiritualità, il risultato è stato un piacevole viaggio dentro e fuori di me, perché ancora non riesco a trascendere la dualità, e come dicono le guide, a vivere in noi stessi ad amare come Dio ci ama. Che dire sono rimasto veramente affascinato da una frase di Leonard che si felicitava con i partecipanti perché non si preoccupavano più di garanzie per una vita futura, ma si concentravano nella direzione di prendere coscienza che tutto esiste.
Questo mi ha fatto pensare che in fondo, dopo che ci siamo rassicurati, perché di questo avevamo bisogno, che esista una vita oltre la morte fisica; lo step successivo è, e continua tutt’ora personalmente ad essere, quello di riuscirci a percepire parte di un tutto, che esiste anche nel momento stesso in cui stiamo percependo nel mare altalenante della dualità. E’ bellissima la frase in cui dicono di imparare a vivere in noi stessi; proprio in questa ottica di allontanarci dal vedere “fuori e dentro” come due realtà distinte. Si arriva così a mettere al centro di tutto il discorso della nostra famiglia spirituale, lo Spirito.
Questo centrismo dello Spirito, che bene si nota nelle tematiche affrontate soprattutto dalle loro interessanti risposte, mi porta a percorrere un viaggio molto coinvolgente nella direzione di capire come arrivare a trovare nel nostro essere, Dio. Perché al di là delle domande sui pianeti, corpi, e apocalissi varie, ciò che veramente mi è sembrato rilevante è questa loro insistenza nel porre l’attenzione allo Spirito; ma nella dimensione di trovare Dio, riflettendo sul concetto dell’Eterno Presente in simbiosi con l’ascesi della dualità corporale e quindi nella ricerca nell’essere nostro, della consapevolezza dell’UNO.
Per ultimo con piacere immenso ho letto la frase che l’unica vera religione deve essere la ricerca della Verità.
Gandhiji sosteneva proprio questo, che lui non era una grande anima, come tutti lo volevano fare apparire, ma era un umile cercatore della Verità. Grazie per avervi incontrato
Tina

Caro Mario, dopo la lettura dei due libri, gli occhi scorrevano sulle parole ed il cuore, si colmava di gioia nel riconoscere la Parola. I nostri fratelli maggiori che ci hanno preceduto e ci sostengono con Amore, pazienza, comprensione e compassione, sono i nostri fari cui con devozione ci rivolgiamo affinché ci prendano per mano e ci conducano nell’impegnativo viaggio interiore, sempre più profondamente, dove è celato il nostro Sé. Con pazienza ci donano, con dolcezza, delicatezza, sensibilità, senza mai turbare, senza mai rimproverare, nel rispetto della frequenza di ciascuno.
Ci dicono che dobbiamo attraversare il buio delle nostre esperienze umane, consumare fino in fondo, attraverso vite e vite per poter comprendere il film proiettato dalla nostra stessa mente; per comprendere che la Luce è, è sempre stata e sempre sarà. Ed è quella Luce che permette il manifestarsi della proiezione che è effimera, inconsistente, illusoria. Allora comprendiamo di non essere la proiezione, di non avere un’individualità terrena, di essere oltre la mente, che per sua natura crea, e cominciamo ad osservare da testimoni lo spettacolo della vita che a questo corpo-mente è stata offerta come mezzo per riconoscerci.
Quando smettiamo di identificarci con il corpo-mente, e riusciamo a raggiungere e stabilizzarci in questa consapevolezza, sono convinta che tutte le dottrine, le filosofie, le religioni, spontaneamente vengono oltrepassate poiché sono stati i mezzi dell’intelletto per conseguire quello che non può essere espresso, ma solo “Sentito”, nel silenzio.
Grazie fratello caro, grazie!
La Luce sia con te e con la tua compagna di viaggio!
Rossana

Gentile Sig. Del Giglio, sto leggendo il suo libro e non ci sono parole per quello che mi sta dando. E’ un tema molto delicato e ammiro il suo coraggio e spero tanto che l’avrò anch’io per fare le cose giuste.
Il libro è arrivato per quel “caso” che non esiste, come sto intendendo da quando ho cominciato la mia ricerca spirituale dopo la morte di una carissima amica. Da quando ho cominciato a leggere mi sembra di comprendere finalmente tutto quello che sentivo dentro, senza riuscire mai a mettere insieme i pezzi. Sono cattolica, ma non riesco a ritrovarmi nei confini della chiesa, pur andandoci regolarmente. Da varie parti mi si era riproposto il concetto della reincarnazione che prima non accettavo eppure ora non posso più negarlo.
Ti devo ancora ringraziare con tutto il cuore. Mi dai un grande sollievo. Ammiro tanto la tua umiltà che traspare tra le righe e so che è il risultato della comprensione dei messaggi. E se lo dico non pensare che voglio lusingarti, ma sono convinta che tutto sarebbe più facile, se ci arrivasse ogni tanto una conferma dai viventi. In questo senso ti voglio dire che da quando sto leggendo il tuo libro, mi sembra che finalmente mi sono caduti i paraocchi e mi riesce di seguire la voce interna non più con sarcasmo, autocritica e dubbio, ma con fiducia. Tutto si trasforma….. sono così grata che ho potuto ricevere questo dono.
Il giglio è simbolo usato nelle annunciazioni nei quadri del rinascimento. Tu sei una specie di messaggero, non è cosi? Grazie che ti sei fatto strumento. M’immagino quanti tormenti ti hanno creato.
Sto leggendo il tuo secondo libro a tratti, pur essendo curiosissima, sapendo però che non lo posso capire, se non ho del tutto percepito i messaggi del primo. La lettura e la rilettura del primo mi aiuta a fare questo lavoro di interiorizzazione, tanti concetti mi sembra di averli già intuiti da anni, ma è come la sensazione di un sapere universale antichissimo che non era esprimibile in parole. Purtroppo solo attraverso le parole noi riusciamo a trasmettere, (se non attraverso l’amore per gli altri, che si trasmette nell’immediato).
Vedi sono allenata ai problemi di comunicazione, cresciuta in una lingua e poi vivendo un’altra capisci che sono tutti veicoli. Per questo grazie, che mi aiuti, sono fortunata che mi è stata spianata la via, l’incontro con la morte mi ha già fatto capire che non è il male. Il tuo libro mi è arrivato, quando stavo al bivio della decisione essenziale di proseguire sulla strada della ragione o di fidarmi finalmente del cuore. Grazie alla tua sofferenza, mi è stato possibile fare la giusta scelta. E anche se so, che tu dirai, che non è merito tuo, ti devo dire, che con le tue scelte determini la felicità di tante persone che nemmeno potrai sapere, ma è sì un tuo personalissimo merito. Allora spero che accetti i ringraziamenti di qualcuno, chi non è nessuno, ma un granellino nella sabbia di Dio.
Corinna

Caro Mario del Giglio, sto leggendo attentamente il tuo libro, e le espressioni contenute scivolano come un dolce balsamo nel mio cuore.
Dopo inaspettata “partenza” di mio fratello, ho avuto un periodo molto difficile, ma la mano Divina è sempre pronta ad accarezzare, curare, lenire, e mi ha mandato questi dialoghi amorevoli che mi accompagnano tutte le sere, lavorando nell’anima che ha bisogno di riconoscersi.
Grazie fratello Mario, che Dio ti benedica sempre!
Rosanna

Caro Mario, ho letto e ho compreso che in pratica bisogna vivere collettivamente (spiritualmente) in funzione dell’UNO.
Cioè vivere onestamente, rispettando gli spazi degli altri con disponibilità serenità accettando tutto compreso la morte di un figlio perché è per il nostro bene, fa parte del film che il Regista ha stabilito per noi, e che noi, attraverso, la nostra esperienza di sofferenza dobbiamo aiutare gli altri.
Tutto sommato sono d’accordo, perché la sofferenza affina la sensibilità, migliora la comprensione e la disponibilità verso i problemi degli altri.
Ne sono un esempio: da quando mi sono ammalato il mio rapporto con i miei pazienti è molto più umano impostato sulla comprensione del disagio che una malattia può provocare ( professionali, sentimentali ed anche di divertimenti), ciò che a loro dico e che dovendo vivere in modo diverso rispetto a prima anche se si sono perse delle cose se ne possono acquisire delle altre, a volte più belle ed importanti.
Comunque ci si arricchisce di un’esperienza che altrimenti non si sarebbe vissuta e quindi è una cosa in più. Interpreto queste comunicazioni non come dice la Chiesa “porgi l’altra guancia, beati gli ultimi che saranno i primi e così conquisterete il Regno dei Cieli”, ma con un “premio” che si riceverà qui mettendo a disposizione degli altri le proprie esperienze.
Franco

Caro Mario, ho letto con interesse i due volumi “La Vita per la Vita” e “Nel Triangolo il Mistero”. Ancora una volta ti confermo che la lettura dei due volumi mi è piaciuta molto, sia per la facilità espressiva di Mario del Giglio, sia per la fiducia che traspare dalla verbalizzazione dei messaggi delle Entità spirituali contattate. I loro insegnamenti ci stimolano a meditare passo dopo passo quale sia il cammino più appropriato per l’evoluzione della nostra coscienza.
Trovo che il contenuto essenziale di tali insegnamenti sia conforme alla esortazione di Papa Wojtyla agli uomini del pianeta Terra all’inizio del suo pontificato: “Non abbiate paura: varchiamo insieme la soglia della speranza”.
Per quanto mi riguarda personalmente, la lettura dei due volumi mi ha aiutato a progredire nella evoluzione spirituale. Io sono stato un Ingegnere industriale che per tanti anni di lavoro si è misurato in esperienze lavorative concrete di Fisica, Chimica e Meccanica, con “habitus mentalis” di accettare solo quegli eventi che sono osservabili, descrivibili e ripetibili. Raggiunta l’età necessaria ho cominciato a meditare sulle tre tormentose domande: Chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Così ho impiegato il mio tempo a studiare la teosofia ed iniziare di sviluppare in me quelle energie sottili extrasensoriali, latenti in noi. Con la mia nuova compagna abbiamo da qualche anno intrapreso un percorso di ricerca spirituale, e insieme ai tuoi volumi mediteremo insieme nei nostri incontri di studio.
Ti ringrazio per la tua cortese attenzione e ti mando una fraterna stretta di mano.
P.S. Anche noi sosteniamo le nostre meditazioni con un sottofondo di musica classica (in particolare il concerto per violino Op. 61 di Beethoven!!!!)
Gianni

Caro Mario, ringrazio una mia amica per l’indicazione datami sul testo “Nel Triangolo il Mistero”. Il testo è veramente illuminante, insieme al precedente libro “La Vita per la Vita” aiutano a comprendere i “misteri” divini, che misteri non sono, ma siamo noi gli artefici delle nostre scelte, soprattutto del dolore. Per me non iniziato a tali riflessioni, non è stata una lettura semplice, ma rileggendoli sto cominciando a capire.
Rileggendo gli argomenti sul Karma, sul libero arbitrio devo dire che sono di una fondamentale importanza per chi vuole veramente comprendere cosa è in realtà la nostra vita….. essi sintetizzano il concetto profondo di giustizia e di Misericordia divina e rispondono ai fondamentali interrogativi esistenziali, anche quelli a cui la Chiesa non arriva ancora a dare una risposta completa… limitandosi ad etichettarli come “misteri della Fede” e che misteri non sono. E’ il caso di dire “ chi ha orecchie per intendere.. intenda”, perché qui viene offerta la verità. Di una sola cosa mi dispiace, che di questi scritti tra qualche ora non rimarrà più nulla… sepolti nell’archivio dei tanti messaggi dei giorni scorsi…… mentre meriterebbero di essere affissi in maniera molto più duratura, per una più incisiva divulgazione…
Grazie a chi li ha scritti. Grazie a Mario del Giglio
Simone

Caro Mario, ho finito di leggere l’introduzione del primo libro e ho rivissuto e realizzato quella sensazione di “comunanza” che ci lega spiritualmente. Quella altalena di “certezza e di dubbi” che nel tempo, evolvendo, scema sempre di più, ma che, forse, seppur sospinta in un angolo del cuore, ho paura che mai mi abbandonerà. Questo è stato per me, almeno per i primi anni del mio percorso, un problema che trovava fortificazione e gratificazione nel mio aspetto mentale – razionale, creando quella zavorra che impedisce di “volare”
Oggi è molto diverso in quanto al capire si sovrappone il “sentire”, emozione che mi avvolge irrazionalmente, ma che non so come mi concede quella forza per andare avanti. In realtà il mio “sapere” è molto più avanti del mio “conoscere” e ciò che cerco è quella strada che mi permette di far coincidere queste due esperienze.
Nel libro “Nel Triangolo il Mistero” ritengo che costituisca un pezzo importante di quel “puzzle” che riconduco al mio “percorso spirituale” in quanto ho già trovato risposte a talune domande che da tempo mi ponevo non potendo fare affidamento alla sola mia intuizione. Lo considero proprio l’epilogo di quel primo gradino della formula del tre “il sapere” che da anni sto percorrendo non avendo ancora capito ( o forse è meglio dire accettato) quale sia lo strumento del “conoscere” al quale dovrei attingere per maturare più profonda la mia consapevolezza. Ma ogni cosa avviene – per fortuna – per gradi ed io, impaziente, ho imparato l’arte della pazienza.
Per quanto attiene alla mia sfera – i libri sono capitati al giusto momento, collocandosi in maniera armonica, senza forzature, nel mio sapere……per il resto, non vi sono parole che possono esprimere quel senso di gratitudine che, leggendo, avvertivo nei confronti tuoi e delle Guide.
Mi permetto queste riflessioni, invero un po’ banali, ma per quel senso di “vicinanza” che mi lega a chi, come te, ritengo, si sia avviato, con severità ed a duro prezzo, alla via della Luce.
Piero

La lettura delle comunicazioni ricevute negli ultimi tre incontri ha suscitato in me l’impulso di tentare un sunto, analitico e telegrafico, di tutti i messaggi ricevuti, contenuti nei due libri precedenti, non prendendo in considerazione le modalità con cui essi sono stati, e a tutt’oggi vengono ricevuti: dimenticando per un attimo la loro totale natura medianica.
Il contenuto del primo libro “ La vita per la vita” pone in risalto il desiderio atavico dell’uomo di saper comprendere, decifrare i propri sogni, saper riconoscere segnali premonitori.
Per quanto riguarda il contenuto del secondo libro “ Nel Triangolo il Mistero” esso complessivamente manifesta un rinnovato impegno dell’uomo moderno ad una ricerca specifica storica, scientifica e spirituale delle origini del culto, nel tentativo di comprendere e decifrare la natura divina dell’uomo attraverso una nuova lettura dell’insegnamento religioso e dogmatico della chiesa
Nei nuovi messaggi assaporo un forte impegno nel voler superare le logiche dottrinali, nella certezza che soltanto oltrepassando l’invisibile linea che separa e delimita l’umano dal
divino, la materia dall’impalpabile, possiamo avvicinarci alla conoscenza della verità assoluta.
Franco

Caro Mario, ho letto il libro “Nel Triangolo il Mistero” e l’ho apprezzato e ne ho tratto chiarimenti utili ed approfondimenti importanti. Nel mio caso avevo fatto un’esperienza lunga ed approfondita con le Entità del Cerchio Firenze 77 e quindi avevo già un’inquadratura generale che mi permetteva di leggere e di capire abbastanza la sostanza di queste comunicazioni. Su alcuni punti mi hanno chiarito meglio le cose. Su altri mi hanno confermato alcune certezze. In nessun caso ho trovato importanti contraddizioni con quello che avevo imparato al Cerchio 77.
Avere delle guide che parlano a tutto il gruppo da un’altra dimensione è una grande fortuna che un po’ vi invidio, anche se, come saggiamente osserva uno di loro nelle prime pagine, diventa per necessità anche un peso in quanto vi dà la responsabilità di mettere in pratica quello che avete imparato e di continuare a mantenere negli anni il rapporto con loro, cosa che impegna e non poco.
Un abbraccio fraterno a loro e a tutto il gruppo
Renato

Carissimo Mario,
Al termine di una lunga e per certi versi complessa “gestazione” sono riuscito a mettere “giu’ ” una serie di pensieri e riflessioni ispirate dai tuoi due libri e dalle ultime comunicazioni.
Non è mia intenzione esprimere valutazioni e nemmeno impressioni, in quanto i “messaggi e gli insegnamenti delle nostre guide spirituali” non hanno bisogno di queste cose.
Quello che andrò a scrivere è solo il desiderio di condividere con te e con Maria Grazia il “sentire” e la percezione di quel “brivido” della “SUA ESSENZA”.
La tua missione (come tu scrivi a pag.18 del primo libro) è di far sapere agli uomini insoddisfatti che SPIRITI di grande bontà ci aiutano sulla strada della verità che ognuno deve percorrere, anche con grande sofferenza, per arrivare alla conoscenza spirituale.
Con me (passami il termine) ha funzionato e sono certo che ha funzionato e funzionerà…….anche per tanti altri……và avanti senza indugio caro amico, perchè come scrivi a pag.175……”non ci interessa quanti ci seguono, non vendiamo pensieri”. Noi doniamo AMORE, solo questo sappiamo fare…”.
Vedi questi nostri fratelli, questi nostri maestri spirituali non ci dicono cosa dobbiamo fare….non rispondono sempre a tutte le domande ma……………………….ci aiutano a vedere…CHI SIAMO. Il compito di un vero Maestro spirituale è solo questo……aiutarci a scoprire………CHI SIAMO.
Nei due libri le nostre guide (perdonami se le chiamo “nostre”ma le sento anche mie) insistono sul concetto di umiltà e di amore e con infinita pazienza cercano di rispondere a tutte le domande anche a quelle “ripetitive”….
Cercano di farci intendere che conoscere qualcosa significa esperirlo, ed esperire significa conoscere la verità assoluta: l’AMORE.
Anche qui ci troviamo di fronte a una sfida. Alla finitezza di ciò che è “senza una fine” o alla tristezza di ciò che è finito; si sostituisce un’opportunità, un invito alla pienezza dell’esperienza e alla completa conoscenza.
La sfida non consiste nel tentare di esperire tutto o nel tentare di conoscere tutto, ma nell’ AMARE TUTTO.
Questo resta un grande dilemma umano fino a quando non siamo fermamente radicati nel cuore; fino a che la conoscenza e l’esperienza non sono integrate e noi non siamo finalmente unificati.
E’ il dilemma della tensione, che può diventare a volte anche un conflitto violento, tra l’universale e il particolare, fra me e il mondo, fra me e l’altro da me. Fino a che non saremo ben radicati in questo pellegrinaggio dinamico, fino a che non avremo definitivamente varcato la soglia dalla quale comincia il viaggio spirituale, tutto ciò che è universale ci sembrerà sempre minaccioso: il particolare reagirà come stesse per essere sommerso o soverchiato.
Ma una volta trascesa la soglia dell’istinto di sopravvivenza (il che è opera della fede che si esprime con l’impegno e con la perseveranza quotidiana nel percorrere il sentiero spirituale), l’universale e il particolare non verranno più percepiti come minaccia o tensione, ma saranno uniti in una relazione d’amore.
Se vediamo soltanto l’universale entriamo nell’astrazione. Ci estraniamo dalla nostra stessa ordinarietà, dall’ordinarietà del mondo.
Il mondo della particolarietà, degli eventi quotidiani ordinari, della nostra vita emozionale fluttuante e delle relazioni che procedono giorno per giorno; sembra davvero eccessivo, troppo irritante, troppo distraente. Sicché percepiamo tutte queste cose come “ostacoli” che abbiamo fra i piedi. (lo ho percepito dalle domande che il gruppo ripropone più volte seppure con varianti).
Se invece vediamo solo il particolare diventiamo più grossolani, smarriti nella molteplicità, ci dimentichiamo dello schema e del disegno che le danno significato. Occorre dunque vedere entrambe le cose, e non in modo separato, ma all’interno della visione unificante dell’”Occhio della saggezza” di cui parla Gesù: con lo sguardo sano e unificato del cuore.
Per quello che mi riguarda personalmente, nella meditazione cerco di aprire proprio quest’unico occhio, conducendo all’interno del cuore sia la mente sia l’esperienza su cui la mente lavora: diventare “UNO”. Possiamo vedere il Gesù risorto soltanto con la visione della fede che è propria dell’occhio del cuore. E possiamo vedere Gesù solo quando lo amiamo.
Lui ci vede, ci vede tutti uno ad uno, solo perché ci ama.
La grande speranza che abbiamo nell’intraprendere questo viaggio, che già ci ha condotti fin qui e ci guiderà fino in fondo, è che il suo amore unifichi la nostra mente e il nostro cuore; la conoscenza e l’esperienza.
Il segno che questo cambiamento sta avvenendo in noi è che gradualmente, passo dopo passo, impariamo ad amare ogni singolo uomo, ogni singolo essere vivente, con l’amore universale di Dio.
Quando Gesù ci chiede di amarlo, ci invita a vederlo.
Lo vediamo con quel potere di visione che è il potere dell’amore e che egli ci dà attraverso lo Spirito Santo.
Il grande mistero del viaggio è che l’inizio, la parte centrale e la fine sono già note a Dio, perché nel suo amore tutto è unito.
Dio è l’Ignoto che volutamente non c’è dato di conoscere.
Dio non può essere pensato e descritto in termini umani.
Dio è trascendente, totalmente ineffabile, indescrivibile e impossibile da concettualizzare per la mente umana.
Dio è il bene stesso: Dio è Amore Universale.
Dio si sente, non si comprende.
È il cuore e non la ragione, che sente Dio.
L’uomo non può comprendere Dio, ma può sentirlo nelle cose e amarlo in tutto ciò che esiste.
Vedete carissimi amici………………Vi è una sola certezza, la sola che possa essere compresa da ogni uomo, sia colto che analfabeta. E’ quella dell’Amore e di chi lo pratica.
Dio non può che essere Amore.
Dio è Amore.
Ecco perché Dio si sente e non si comprende, perché non si può comprendere l’infinito, ma solo percepire il BRIVIDO DELLA SUA ESSENZA.
Grazie carissimi amici in nome dell’UNO .
Che la pace e l’amore siano con voi e con tutti gli uomini.
Gianpaolo

Ciao Mario,
Ho avuto la possibilità di leggere i tuoi libri, a volte ho la necessità di ricominciare da capo perché ciò che avevo pensato di aver capito poi mi sfugge di nuovo.
E’ difficile denudarci dalla nostra materialità e provo quasi una sorta di invidia per voi che avete la possibilità di stare insieme a porre domande.
Invidia, perché per fare ciò, avete, come quando si va a scuola, sicuramente acquisito tante e tali nozioni, spirituali, da essere stati promossi agli anni scolastici successivi.
Invidia perché in quel momento siete un tutt’uno per cui lo Spirito fluisce e rafforza voi e tutti coloro che in qualche modo potrete avvicinare.
Invidia perché avete la capacità di lasciare dietro la porta la vostra personalità e solo la comunione spirituale che vi permette anche seppur per un attimo godere della pace infinita, governando l’anima ed attraendo l’energia positiva universale.
Invidia perché siete stati scelti. Sarete di esempio nella vita di tutti i giorni, fatevi riconoscere perché solo attraverso voi, noi potremmo essere migliori.
E così come per andare a scuola occorreva il grembiule, la matita, il quaderno, la cartella, ora per questo percorso ho capito che occorre: l’amore incondizionato, l’umiltà, il morire a se stessi, il perdono, il non giudicare, il tenersi per mano e solo guardando l’altro fratello come la propria immagine riflessa nello specchio, una sorta di amorevole compatimento alla ricerca di mille perché giustifica atteggiamenti a volte ingiustificabili dal punto di vista terreno; ma una sorta di tenue languore che non è altro che il fluido spirituale ti porta ad amare e riconoscere come fratello anche il nemico, ma nel perdono scaturiscono domande: che cosa è venuto ad insegnarmi? Che cosa devo capire? Oltre ad amare e perdonare qual è il libro successivo che devo studiare per accrescere la mia conoscenza? La mente ci pone domande che allo Spirito non necessitano. Ed io rientro in crisi e rileggo daccapo ed ogni volta penso di comprendere qualcosa di diverso ma di difficile attuazione perché la ragione la razionalità la materialità mi prendono il sopravvento.
E’ strano, come sia difficile far proprio il fatto che per Dio siamo tutti uguali a prescindere dal percorso o esperienza che abbiamo scelto o che siamo tenuti a fare; ed è altrettanto difficile ammettere che in questa diversità siamo identici, tutti figli, tutti con la scintilla divina, tutti preposti alla santità.
Bisognerebbe veramente annullarci e se ci mettessimo un attimo a guardare i cosiddetti ritardati mentali, persone quindi che noi riteniamo diverse e comunque emarginate, poco pensanti, se non nulla pensanti, ci accorgeremmo che la loro parte spirituale ha preso il sopravvento e stare una giornata insieme a loro che riteniamo gli ultimi nutre lo Spirito perché permette il riposo della mente.
L’intelligenza e/o la conoscenza terrena, l’arroganza e la presunzione sono la gabbia dorata dove lo Spirito attende di essere liberato.
Sono confusa ed ogni volta ricomincio perché sono certa che lo Spirito è più forte del corpo per cui se un corpo allenato può vincere le olimpiadi, uno Spirito allenato può vincere la materia.
Grazie per il lavoro faticoso che stai portando avanti e scusa dello sfogo, una tua sorella estimatrice.
Tina

Ciao Mario,
Non è vorrei ma non posso, a volte è proprio vorrei ma non voglio, perché ci sono momenti nella vita in cui uno parla per sfogarsi e lamentarsi di qualche cosa che non va, o che si affronta con difficoltà e non sempre mi va di farlo per cui evito anche di contattare le persone come te alle quali automaticamente mi verrebbe spontaneo sfogarmi.
Per esperienza della mia misera vita sono abituata a mandare giù il boccone attendere un attimo che non mi ostruisca la gola, poi bere, mandare giù e prepararsi al prossimo boccone, possibilmente in silenzio .
Questa è la mia fase attuale, poi la tua e vostra serenità unita ai messaggio mi tranquillizzano e mi portano seppur per un attimo ad assaporare la pace, l’abbandono, uniti alla certezza che tutto è utile al buon fine.
Grazie di avermi concesso il privilegio di leggere i messaggi che più di sempre mi arrivano diretti tanto che sicuramente li percepirei anche se non avessi cervello (già è poco!!!!) sono puliti radiosi confortanti sono delle linee guida alle quali poter anzi dover far riferimento in ogni atto della vita quotidiana. Se chiudo gli occhi dopo aver letto mi sento cullare in un mare tranquillo con la certezza che non succederà nulla un dolce eterno cullare.
Grazie siete tu e tua moglie punti di riferimento per il mio Spirito. E vi sento vicini anche se non so il perché. Ai miei dolci fratelli un abbraccio affettuoso
Tina

Ciao Mario, Grazie infinitamente di tutto. Tu hai scelto un compito assai difficile ma che stai portando avanti con tanta dignità e serietà. A volte mi raffiguro questo nostro cammino e questa nostra scelta e questa nostra crescita spirituale e quindi di conoscenza come qui sulla Terra ogni bambino inizia un percorso scolastico di conoscenze fino arrivare all”università percorso difficile ma che poi dà i suoi frutti.
Certo uno potrebbe fare anche l’autodidatta ma il percorso è molto più arduo e pericoloso. Tu sei il nostro docente, grazie attraverso di te filtra la conoscenza. Le curiosità sono molte ma spesse volte leggendo e rileggendo i libri e soffermandomi a riflettere ho capito che comunque a prescindere da qualsiasi religione ciò che dovrebbe accomunare ogni essere umano è costituito da poche elementari cose:
Ama il prossimo tuo come te stesso, amatevi l’un l’altro come io vi ho amati è il segreto della vita e tutto ciò che sta in mezzo è un non senso.
Dio ci ama tutti incondizionatamente e come esempio ci ha mandato Gesu’ che ha scelto il ladrone, la Maddalena, il mendicante, per farci capire che agli occhi di Dio siamo tutti uguali siamo tutti suoi figli seppur diversi ma tutti uguali come pesatura.
AMORE racchiude dentro di se il significato di morire a se stessi. Difficile il percorso, l’importante è capire quale “Facoltà scegliere” anche se io spiritualmente anche se a sprazzi mi sembra di aver capito, rapportato al percorso scolastico terreno mi sento alle elementari (salto l’asilo perchè io da piccola non l’ho frequentato) Baci e grazie
Tina

Egregio sig.Del Giglio,
ho ricevuto tramite un’amica due volumi scritti da Lei. “Nel Triangolo il mistero” e “La vita per la vita”.
Ho iniziato la lettura del secondo e lo trovo interessantissimo. La voglio ringraziare per l’opportunità che i Suoi scritti mi hanno dato di affrontare temi così delicati come la vita oltre la morte in modo scevro da ogni fenomenologia “miracolistica”.
Io sono appassionato per mia ricerca personale e per mia innata sensibilità ai temi affrontati nei suoi libri, ma ho compiuto un percorso sostanzialmente incardinato nei binari della teologia scientifica e della ricerca filosofica. Credo che la mia esigenza di ampliare questo percorso con elementi di riflessione “parallela” come è la dottrina esoterica sia comune a molti.
Ma più in dettaglio non mi interessa capire se le Sue “ricezioni” hanno base oggettiva o meno, se provengono da “entità” esterne o sono già dentro di Lei. Mi interessa invece cogliere se nei contenuti delle sue ricezioni sono presenti elementi nuovi ..aggiuntivi .. rispetto ai contenuti escatologici presenti nei Vangeli. Credo che ve ne siano…ci devono essere… ogni carisma è un dono e il senso del dono è appunto nell’accoglierlo come qualche cosa che concretamente ci arricchisce e ci cambia.
Per questo sono sicuro che nella lettura dei suoi scritti troverò idee e visioni nuove, capaci di rendere la mia speranza ancora più forte e concreta.
Quindi grazie ancora per questo Suo dono. A presto
Alessandro

Gentile Mario,
Sul mio tavolo dove ora ti scrivo, ho le fotografie che hanno fissato alcuni momenti felici vissuti insieme a mia moglie e se ora le osservo senza straziante costernazione, pervasa da una penetrante malinconica attesa, lo devo ai tuoi libri. Non ho risolto o dissolto dubbi che probabilmente accompagneranno pure il mio ultimo respiro ma grazie a te ho rafforzato in me quella speranza accesa duemila anni fa da un uomo chiamato Gesù che ci disse: “vi porto la speranza”.
Leggendo il tuo libro che emana profumo di saggezza e speranza. Fino ad ora ho vissuto all’insegna del dubbio e dell’incertezza e quanto mi viene dispensato dall’altra dimensione sovente appare talmente bello e immeritato da sconfinare tra i sogni delle più rosee aspettative temperate dalla consapevolezza dei nostri errori.
Quanta fatica tentare di migliorarsi controllando e frenando le pulsazioni delle quali ben sappiamo di non poter essere fieri. Fino a 35 anni non mi sono curato molto degli altrui sentimenti; sposandomi ho promesso a me stesso che avrei coniugato con maggiore possibile frequenza il verbo dare limitando il verbo avere. Quando pensavo che sarei invecchiato con mia moglie un cancro al cervello se l’è portata via sette anni fa.
Quanta fatica Mario con i miei ragazzi. Ci vogliamo bene ma apparteniamo a mondi diversi di problematica comunicazione e solo occasionalmente interazione. Qui non c’è lavoro e la loro dipendenza da me li rende schivi, avviliti, nervosi e talvolta pure aggressivi. Capiscono perfettamente che bene farebbero a non mettersi mai nella condizione di doversi scusare ma le circostanze spesso non aiutano e pure la consapevolezza che il perdono di papà è scontato non li aiuta. Cerco talvolta di scuoterli dalla loro abulia per convincerli a non rinunciare alla ricerca di un lavoro ma le loro reazioni non sempre consentono spazio di fuga prima che l’inasprirsi degli atteggiamenti sconfini in parole o gesti dei quali ci si pente subito ma…. Alea iacta est!
Caro Mario grazie per quanto fai per i mortali in questa valle di lacrime. T’abbraccio affettuosamente
Roberto

Caro Mario,
Poche ore fa ci siamo parlati direttamente al telefono, canale privilegiato da me che amo sentire proprio il suono della voce dell’altro, porta sempre ricchezza..
Da mesi sono in contatto con le pagine preziose dei tuoi libri, grazie ad un’amica che aveva ben intuito sentendomi sintonizzata sulla comune onda di ricerca e Conoscenza…
Desidero esprimerti la più profonda gratitudine per il sostegno al cammino che provo a condurre cercando di sentire quanto sia autentico e adeguato per il momento che vivo. L’esperienza della lettura dei messaggi produce in me gioia profondissima, spesso mi commuove quando sento totale approvazione per i diversi percorsi che vengono decisi di volta in volta nel campo della ricerca spirituale… così abituata alle critiche, ai giudizi, alle imposizioni di doveri e rituali da rispettare senza parlare, ascoltare le parole dei messaggi risulta per me una ventata di Luce Fresca Amorevole che ci autorizza tutti a relativizzare la Verità di ogni pezzo di percorso sapendo bene che non si finirà mai… nemmeno lasciato questo pianeta….
Sentire che tutto può essere buono, se non per tutti certo per qualcuno, toglie un grande peso dalle nostre spalle: non si deve divenire così bravi, ma perciò anche così timorosi di sbagliare, per trovare l’UNICA VERITA’ riconosciuta da tutti o comunque da diffondere a tutti in modo autoritario…
Quale dono di LEGGEREZZA! che sensazione di RISPETTO ricevuto, dunque esperienza dolcissima che solo può condurci al reciproco dono di tale DOLCEZZA!
Sono certa che i messaggi delle Entità mi sostengono moltissimo anche nella mia professione di psicoterapeuta: sento che agiscono tra me e l’altro creando un substrato di possibilità, di accettazione, di amore profondo, ed i frutti li osservo nello sguardo dell’altro, nella sua fiducia, nella sua voglia di procedere nella sua ricerca personale…
L’immagine della SPIRALE è per me una maniglia preziosissima che ritorna più volte dentro alla ricerca di qualcosa che ancora non ha un nome né altro, ma pulsa forte e rassicura…
Potrei continuare a lungo, ma sono già troppo ricca stasera di doni supremi così che lo Spirito e l’Anima sono commossi di fronte a tanto lucido sentire… se poi giungeranno messaggi recenti vivrò quell’esperienza strana e bellissima, ancora un po’ disturbante, che mi fa dire dentro di me: “ma è proprio vero? Ma perché a me? Ma davvero me lo merito? Ma allora è vero che non sono mai sola!!! sto toccando con mano la Presenza Divina per me, accanto a me e colma di Amore per me? Ma come faccio a contenere tutta questa Meraviglia?
Ora ti lascio. ti sono riconoscente e sono molto felice di avervi ritrovato, care anime compagne della mia!!! Un abbraccio di cuore
Franca

Caro Mario,
La sensazione di aver partecipato, dietro invito, ad un banchetto dove senza formalità era offerto cibo sacro è molto chiara dentro di me. Al banchetto tutti possono accedere, sperimentano il calore di un’accoglienza libera da giudizi, si respira il diritto al ritmo assolutamente individuale e dunque si percepisce che va bene ogni passo, ogni danza, ogni pausa, nel rispetto totale per il sentire di ognuno…
Sono felice. Sono anche provata dal dolore che come un’onda lambisce tutti… e ieri forse ce n’era tanto, o forse lo sento oggi che attraversa il mio sentire andando a svuotare tutti i vecchi magazzini dove avevo stipato per nasconderli tanti tocchi del vivere, tante esperienze forse non solo di questa esistenza…
Sono felice perché sono stata alla presenza di TANTO, voi, il gruppo e tutto ciò che era accanto a noi e la ricerca che comunque rappresenta la VIA sulla quale posiamo i nostri passi…
Sono felice per aver toccato la BELLEZZA del vostro camminare insieme così amorevole, tocca dentro me qualcosa di molto conosciuto, non certo in questa vita, di cui torna la certezza insieme alla nostalgia che muove dentro le ali molli…
Vi sono molto grata. La semplicità del vostro manifestare l’oro che voi ricevete è commovente, nutre davvero e rassicura mentre si vive lo stato di viaggio anche in forma singola.
Vi abbraccio con la forza della complicità sacra
Franca

Caro Mario,
giungono come perle di Luce e toccano forte il cuore… non è questo un periodo quieto, vivo esperienze che poi supero solo quando sento che mi si ripropongono non tanto e non solo perché sono a me dirette, ma forse proprio perché attraverso me si vada verso la guarigione per il genere… mi aiuta sostare sull’impersonale, sul compito che porta ognuno a OSSERVARE, SENTIRE, CURARE – SCIOGLIERE, così che sia lavoro compiuto per LA TRASFORMAZIONE DEL VECCHIO MODULO DI VITA…e non sono nemmeno io a decidere, ma accade che il Divino mi utilizzi per diminuire vecchie resistenze, evitamenti orgogliosi, distanze tese a proteggere il piccolo ego da prove scomode…… non so, per questo sono molto grata al tuo servizio che rende possibile ogni volta una briciola di luce in più per vedere meglio e lasciare che sia ciò che si sta compiendo, rimanendo presenti con osservazione consapevole… ma nulla accade senza la Grazia delle perle superiori! per ciò infinita gratitudine per voi
Franca

Caro Mario,
Sento imperioso il desiderio di “celebrare” qualcosa che sta avvenendo con un contatto con te al fine di esprimerti gratitudine e gioia e bellezza…sono qui a scriverti. La gioia profonda non ha bisogno di entusiasmi e forse ha da imparare la quiete che non cerca la conferma immediata come la voce diretta potrebbe offrire… dunque ti esprimo il sentire che mi abita rispetto ad esperienze accadute recentemente, dopo l’arrivo delle pagine sulla spiritualità vera. Da queste ho tratto alcune frasi che sono diventate messaggi fondamentali per me e continuamente sono con me, dentro me, fuori di me nelle parole che esprimo e sento che mi portano in seggiovia, più su, sempre più su, con tutta comodità…
Grazie Mario per il tuo umile e fondamentale lavoro! Grazie perché posso pensare a te come a una persona normale, posso scriverti nella semplicità mentre riconosco il valore di “elevazione” che le parole che attraverso te giungono forniscono al cammino…
Grazie Mario anche per le relazioni importanti e stimolanti, perfette nel momento attuale, che si nutrono delle stesso cibo… stasera ho compreso di più e ho sentito forte la voglia di festeggiare insieme a te, “canale privilegiato dello Spirito” che offri con estrema generosità ciò che ti viene donato per nutrire le infinite domande di noi tutti!
prendi con pazienza il mio trillo di bimba felice, commossa, grata, colma di gioia, desiderosa di condividere tutta la Bellezza che c’è…
un abbraccio grande per contenere te e Maria Grazia
Franca

Caro Mario,
Rileggo l’ultimo testo e trovo altre importantissime notazioni, oscurate da altre più vicine a me in quel momento…proprio così accade, come “Loro” dicono continuamente… fino a quando non si metabolizza totalmente quella verità parziale che ci ha toccato non si può poi lasciarla andare per vederne un’altra, ora più vicina a come siamo divenuti…
stasera mi tocca profondamente quell’aggiunta finale che sottolinea di andare nel proprio silenzio, nel sentire profondo perché solo lì si potrà sperimentare lo svanire di ogni separazione, pensiero, giudizio, volontà personale, progetto attivo… solo lì potrà avvenire il contatto con il NULLA che è TUTTO… la fine di ogni dire… il non poter tradurre in parole ciò che continuamente si espande e si celebra come SACRO… e così “Lo Spirito” si blocca per manifestare il non poter dire… a me rimane un infinito grazie per il miracolo che ogni momento avviene nel contatto a sorpresa con il Divino… sboccia un fiore di Luce quando si crea una connessione speciale come stasera con una parte del testo ricevuto attraverso la tua Anima molto cara e amica… grazie!
Franca

Ciao Mario, ho letto i tuoi libri. Devo dirti che li ho trovati, in diversi spunti, molto interessanti.
Vi ho trovato molti messaggi spirituali a me utili: messaggi profondi, sinceri e soprattutto coerenti con quello che per me è stato ed è, il punto di riferimento di tutto l’insegnamento filosofico e morale che ho saputo trarre dalle guide spirituali del Cerchio Firenze 77.
Da qualsiasi fonte io cerco di trarre solo i messaggi che fanno “risuonare” il mio intimo (e nondimeno il messaggio deve comunque avere una sua “logica”, come un puzzle che ben si incastra nel quadro complessivo dell’insegnamento, fine ultimo in fondo di tali comunicazioni medianiche).
In alcuni passaggi dei tuoi libri sembra quasi di rileggere le parole delle guide Kempis e Dali del CF77, e ciò ben predispone ad intuire che l’evoluzione delle tue guide è ottima ed elevata.
Ho sentito “vicino” soprattutto il tuo secondo libro, “Nel Triangolo il Mistero”, in cui diversi passaggi mi hanno lasciato felicemente colpito.
Credo, in linea generale, azzardando un commento assolutamente a livello mio personale, che i tuoi libri possono essere senza ombra di dubbio utili al prossimo nella comprensione dell’aldilà, del perché della sofferenza, e gettare diverse ancore di conforto a chi ne ha bisogno. Però avanti ai tuoi messaggi si rendono necessari altri testi, altri libri, che fungono da introduzione al mondo spirituale che ci attende e che i tuoi testi ne traggono una squisita testimonianza.
In sostanza io li consiglierei, quindi, ma non prima di altri testi più introduttivi per chi fosse a digiuno di altre dimensioni spirituali. Ciò nulla toglie alla validità e profondità dei tuoi messaggi, vere perle, te lo assicuro, ancora rare da trovare.
Ciò che ho detto ritienilo una mia impressione personale, adattato alle mie esigenze e derivato dalle mie esperienze. A presto
Marcello

Ciao Mario,
E’ davvero sempre con immenso e attesissimo piacere che leggo i tuoi messaggi, squisite e necessarie riflessioni che tutti, prima o poi, dovremo affrontare.
I concetti esposti sono sempre molto chiari, lineari e coerenti, sia tra loro e sia con insegnamenti di altre medianità. Io ho avuto la “fortuna” se ricordi, di aver incontrato in precedenza la lettura della medianità del Cerchio Firenze 77, che mi ha aperto e ordinato la mente a ciò che da sempre sentivo dentro, scoprendo con incredibile felicità che quei miei pensieri, quei miei ragionamenti, non erano in fondo tutte mie fantasie.
Questo preambolo per dirti che trovo molto interessante, nella corrente tua lettura, di ciò che vengono definiti i gusci astrali, in cui la persona, o meglio la propria coscienza, si trova a dimorare dopo il trapasso.
Al rarefarsi dei vari gusci astrali (venendo man mano meno i desideri diciamo così più materiali, e nascendo altre necessità) ecco che la coscienza alla fine si affaccia al vero mondo astrale, popolato dalle vere persone trapassate che abbiamo conosciuto in vita o nelle ultime vite, riagganciandosi a ciò che le tue guide chiamano i vero “risveglio” dopo il trapasso (credo peraltro che in un modo o in un altro ci siamo conosciuti tutti, tra noi, ma a questo livello di evoluzione solo il trapasso può svelarci i nostri collegamenti di causa-effetto).
Spero sempre di non annoiarti con le mie riflessioni.
Grazie di tutto ciò che fai. Un abbraccio
Marcello

Carissimo Mario, mi permetto di chiamarti così dopo aver letto le prime sessanta pagine de ” La Vita per la Vita”. Non a caso sei il mezzo che le Entità hanno scelto per parlarci! Sono certa che la tua umiltà non gradisca apprezzamenti sul tuo essere, ma dico solo che sono contenta di essere venuta a conoscenza di una persona che si mette a disposizione del Cielo con totale gratuità e con sofferenza .
Comunque è vero, è il dolore che riesce a smuovere blocchi e a rinnovarci se solo lo permettiamo. La mia vita non è stata facile , ma tutto quello che mi è capitato è stato scelto da me prima di “scendere”, ora sto imparando ad accoglierlo…
Sono piena di gratitudine per il Cielo ( io dico così ) per le possibilità che mi offre, devo solo aprire le mani…Intanto grazie, grazie , grazie……
Un abbraccio fraterno anche alla segretaria.
Emma

Caro fratello Mario, sto leggendo con amore e tanto interesse i libri che mi hai inviato. So che le Entità stanno parlando anche a me e nulla, davvero nulla è per caso. Ho finito “Nel Triangolo il Mistero” e sono a metà de ” La Vita per la Vita “. Avevo iniziato proprio questo come mi avevi suggerito tu….., ma una situazione pratica mi ha spinto a fare il contrario. Come siamo amati! E che testa dura abbiamo noi qui! So che devo rileggere varie volte quanto ho letto in un fiato ed allora forse acquisirò un sentire che mi permetterà di comprendere o meglio ancora di “sentire” quanto mi risulta ancora un po’ tosto ( es: l’omicidio come atto d’amore). Grazie dell’attenzione e di tutto.
Un abbraccio tra spiriti che sicuramente si sono già incontrati.
Emma

Caro Mario ho finito il tuo secondo libro non ho ancora letto il primo. Mentre leggevo provavo come una liberazione, come se le parole rafforzassero il mio sentire intuitivo, conferme sì conferme rispetto al mio sentire, a volte fino alla commozione, grazie mi fa sentire meno sola. Credo di non riuscire a trovare parole che possano dar voce al mio sentire a volte solo il silenzio può esprimere ciò che si ha nel cuore almeno così è per me. Mi sento come spinta dagli eventi ma ancora devo imparare ad affidarmi alla vita svuotandomi vivendo solo l’attimo presente perché altro tempo non esiste. Ho bisogno di segni più forti chiari per capire dove devo andare per fare cosa. Inutile spiegarti, un’anima sensibile come la tua può capire e sa cosa può fare. Forse è attraverso te che mi sarà dato di comprendere meglio, io sono qui. Ti ringrazio e spero di conoscerti presto un abbraccio anche alle persone del tuo gruppo.
Giusi

Caro Mario,
sto leggendo il tuo libro, sono arrivato alla pagina 80 purtroppo lo leggo la sera quando posso prima di dormire perché sono molto occupato durante la giornata, è un libro interessante, anche nei messaggi delle entità (fratelli) che sono molto chiari nei contenuti semplici ma nello stesso tempo con alto valore spirituale chiariscono cose che fino ad oggi mi domandavo e non sapevo (tieni presente che ho letto 400 libri sull’argomento ) è un libro ben strutturato quando lo leggi sembra che sei in prima persona, si ha l’impressione che nel momento che lo leggi stiano parlando direttamente con te come se fossero lì con te. Bello grazie ancora.
Antonio

Carissimo Mario,
Grazie dal cuore per i messaggi, leggerli, nutrirmi e ricordare……..
In questo particolare momento comprendo che il mio affetto per te è sempre stato un raggio di luce e se a volte non mi sono ricordata di onorare con dei segni la nostra amicizia penso sia dovuto proprio al fatto di essermi sentita a mio agio di comunicare anche con il silenzio…
Ti sono grata per aver compreso e di avermi dimostrato sempre la tua incondizionata amicizia.
Vi invio un luminoso abbraccio in divina Amicizia
Anna Maria Jyoti

Grazie, caro Mario ho incominciato a leggere il tuo libro “La vita per la vita” che trovo molto interessante, ci sono temi che fanno parte dell’asse portante della TEOSOFIA, che vuol dire conoscenza divina.
I MAESTRI si servono di tutte le persone “di cuore puro” disponibili, per dare un insegnamento affinché l’umanità si evolva, penso che tu sia fra questi.
Ci rincontreremo ancora, perché tu stai camminando verso la LUCE. Un abbraccio
Aldo

Caro Mario,
Un vivo ringraziamento per l’ultima lezione. Sono sempre più colpita per lo scavo sapiente delle realtà e del loro mutare per mezzo dei messaggi donati con tanto amore verso la Luce.
Sono come stordita dallo scavo sempre più profondo delle “scoperte” che le Entità ci offrono con la solita umiltà e con stupefacente limpidezza! Gli esempi del fiume e soprattutto del salone con tante finestre sono indimenticabili, bellissimi., e così la conclusione sull’Energia. Come mi sento umilmente grata e commossa da questi Esseri di Luce che tanto ci donano. Grazie di cuore.
Lucia

Carissimo Mario, spero che farai ancora da tramite tra noi e loro per moltissimo tempo ancora così che tu possa ancora aiutare noi tutti a capire il mistero della vita e della nostra esistenza, io credo che con la tua età e la tua esperienza ormai sarai come il “Pino” che tu sai e cioè vedi meglio e ascolti, per quanto significativa sia la frase del messaggio che vuol dare.
Io di anni ne ho qualcuno in meno 51, sicuramente Dio ci illumina ma non tutti vedono la luce, ma questo come tu ben sai dipende da noi.
A presto… buona serata .
Antonio

Caro Mario,
Grazie immensamente! E’una meravigliosa copertina, è la prima cosa che parla, comunica in un libro, è il biglietto da visita!
Bei colori, e simboli, bravo!
E’ interessante ed incuriosisce il titolo, attuale, essenziale ma che contiene in poche parole l’essenza dei messaggi contenuti.
Sarà un piacere scoprirlo e farmi condurre per mano dalle sue Rivelazioni…
Ho fiducia in questo Mondo che ti parla, ho fiducia in te che l’hai trascritto!
Grazie, Grazie, Grazie ancora di cuore!
Il Mondo invisibile è il luogo dei Maestri, il Luogo dove vivono i nostri Cari…
mia madre e mio padre…
Un Luogo vicino e al contempo misterioso, i cui veli si assottigliano sempre più ed è bello poter scoprire altri tasselli di verità, che ci dimostrano che Dio ha creato solo meraviglie e se a volte non sempre le scorgiamo è a causa della nostra visione e non della creazione!
E’un’idea stupenda il segnalibro con la poesia dell’Albero!
Hai fatto proprio un bel lavoro!
Un luminoso abbraccio a Voi e un fiume di Benedizioni! Om Shanti Om
Anna Maria AmJyoti

Caro Mario,
Scusami se ti scrivo solo ora. Ho letto il libro…non so se ti ricordi di me sono quella mamma che nel giro di neanche 3 anni ha perso 2 figli…ho sempre creduto nell’aldilà e dopo la perdita dei miei figli ho letto moltissimi libri sia in italiano che in tedesco e devo dire che nel tuo libro ho trovato molte risposte a domande che spesso mi sono posta e che in altri libri non ci sono o sono appena accennate come ad esempio sui bambini o le domande su vittima e criminale…in poche parole devo dire che ho trovato il tuo libro interessantissimo solo a volte alcuni concetti sono difficili da comprendere (per me) e bisogna rileggere.
Ringrazio infinitamente te il gruppo e soprattutto gli amici dell’aldilà che ci danno la possibilità di capire comprendere la realtà spirituale e che “TUTTO È”.
Un immenso abbraccio di luce
Loredana

Caro Mario, ti scrivo per ringraziarti ancora dei tuoi libri. Li  leggo come se sorseggiassi un vino pregiato..ogni volta, dopo poche pagine, rifletto e passano giorni in cui mi pongo alla vita in modo diverso. Mi colmano la mente di ragionamenti e di voglia di maturare.. Non sono uno che legge e quindi per me i piccoli sorsi sono i piccoli passi verso la maturazione..ti ringrazio ancora per quello che fai e spero tu stia bene insieme ai tuoi cari..un abbraccio fraterno…
Ivan

Carissimo Mario, ti dico subito che ho provato una grande gioia nel ricevere la tua risposta; è stato un non sentirmi solo!! Sei stato molto chiaro nel replicare alle mie domande e devo esserti sincero, sperando di non peccare di presunzione, sentivo le tue risposte già interiorizzate dentro il mio cuore. Sapevo quello che mi avresti scritto ma forse avevo bisogno di una conferma. Con ciò non voglio assolutamente sminuire l’insegnamento che mi hai donato oggi, anzi, come del resto la conoscenza che tu ci trasmetti per mezzo dei fratelli trapassati non fa altro che dilatare maggiormente la consapevolezza del nostro Spirito. I tuoi libri li ho tutti e tre. Non li ho letti completamente tutti e sto seguendo, se non erro, il consiglio tuo e dei fratelli di aprire una pagina a caso e di leggere in quel punto del libro. Devo dirti, Mario, che nonostante io sia un ricercatore Spirituale da quando avevo circa 18 anni (adesso ne ho 50), non appena mi sono imbattuto, casualmente, nei tuoi testi ne sono rimasto folgorato, o meglio, la mia Anima  ha avuto un sussulto, come se avessi trovato l’anello mancante alla mia ricerca. E ti devo dire che di esperienze come la tua ne avevo approfondite diverse. E’ stato un tuffo al cuore, una certezza. L’ho sentito e lo sento fortissimamente. Ciò mi rincuora perché sto trovando una risposta a ciò che è sempre stato fondamentale per la mia attuale incarnazione:  il senso della vita. Purtroppo nella cerchia delle amicizie mi sono reso conto da tanto che, tranne pochissime eccezioni, questi argomenti non vengono considerati. L’evoluzione Spirituale è ciò che più mi sta a cuore ma devo combattere ogni minuto con il mio Ego che prepotentemente sopraffà l’Anima. E’ una lotta, forse alla pari, ma spero di farcela prima di concludere questo attuale mio “fotogramma”. Per adesso ti abbraccio con tanto affetto e gratitudine.  Ciao,
Massimo